Dalle voci e dalle memorie dei suoi abitanti emergono i particolari della vita di ogni giorno sotto il regime fascista e negli anni del conflitto mondiale, fino ai mesi drammatici e violenti dell'occupazione nazifascista e della lotta per la liberazione. Un itinerario alla ricerca delle origini di un insediamento spontaneo, luogo di frontiera per molti, da sempre laboratorio di sperimentazione di convivenza e solidarietà.
La Stazione di Centocelle è una fermata della linea Roma-Fiuggi-Frosinone. È costituita da un impianto storico e da una stazione nuova
Galleria artificiale di circa un chilometro realizzata meglio nota come “Metro di Mussolini”, pensata dalla Stefer per collegare Centocelle al centro della città
Guido Borgioni, perugino, classe 1893, è un reduce pluridecorato della Grande Guerra ma anche un confinato politico; è annoverato tra gli antifascisti per aver dichiarato in pubblico, nel 1931, frasi sconvenenti contro il Governo fascista che sono…
Adolfo Bonfanti, romano, classe 1907 lavora fin da giovane come macellaio e abita con la moglie Fernanda Giovannoni nel vicino borghetto Alessandrino in via dell’Acquedotto Alessandrino 27 (oggi via Fausto Pesci). Nel febbraio 1943, all’età di 36…
Tito Bernardini nacque a Orte (VT) il 24 aprile 1898, ultimo dei tre figli di Giovanni, ferroviere impegnato presso la stazione di Viterbo – città dove la famiglia si trasferì pochi anni dopo la nascita di Tito – e di Argentina Bassetta.…
Domenico Ricci nacque a Paliano il 9 gennaio 1913. Trasferitosi a Roma, era entrato nell’EIAR come impiegato. Di famiglia antifascista, subito dopo l’Armistizio entrò in contatto con i membri del Partito d’Azione, in particolare con l’avvocato…
Fu costruita tra il 1987 e il 1991 su progetto di Ernesto Vichi (considerato il maggior interprete delle architetture religiose post conciliari) ed Aldo Aloysi, e intitolata a Giulia Billiart, fondatrice della congregazione delle suore di Nostra…
La vivace vita sociale che caratterizzava il quartiere di Tor Pignattara nel secondo dopoguerra è dimostrata dalla fitta presenza di cinema
La succursale della scuola Alfredo Oriani aperta in Via Amedeo Cencelli nel 1937
Complesso di edilizia economica, portato a termine nel 1926, denominato dall’Istituto Autonomo per le Case Popolari, Casilino I venne disegnato da Innocenzo Sabatini e seguito da Paolo Tuccimei per la Società Anonima Costruzioni Edilizie. Il…
Complesso composto da 7 villini plurifamiliari con entrata condivisa.
Il Cinema Impero è un luogo simbolo del quartiere. Dopo anni di chiusura e abbandono in questi ultimi anni sta rinascendo grazie all’apporto attivo delle comunità locale.
Il manifesto è un quotidiano italiano d’indirizzo comunista fondato nel 1971 facendo seguito alla rivista fondata nel 1969. Pur appartenendo all’area della sinistra italiana non è organo di nessun partito, sebbene in passato sia stato…
Le Case popolari di Villa Gordiani, di Monica Capalbi. Tratto da “Uno Sguardoingiro: il quartiere Gordiani al Collatino” (prodotto da Sguardoingiro 2018)
La Chiesa di San Felice da Cantalice è un luogo di culto cattolico del quartiere di Centocelle. Eretta nel 1935 è da sempre centrale nella vita del quartiere
La Borgata Prenestina (primo nucleo del Borghetto) sorse negli anni ’30, per ospitare gli abitanti del quartiere dei Pantani, demolito per il tracciamento di via dei Fori Imperiali
Storia del cinema Platino. Da sala di terza visione a jeansearia e, oggi, supermercato. Immagine delle trasformazioni sociali ed economiche di Centocelle
Nel 1959 fu aperta da Enrico Mondi, in viale della Serenissima 10, una piccola torrefazione che oggi è diventata, grazie al lavoro di tutta la famiglia, una delle aziende di riferimento per la produzione romana del caffè di qualità.