I quartieri di Centocelle e Villa Gordiani sono stati laboratori politici di enorme importanza per la storia politica e sociale della città di Roma. Nati durante gli anni del fascismo come luoghi di emarginazione delle classi popolari, hanno poi vissuto il boom edilizio del dopoguerra, contribuendo al dibattito culturale e politico della lotta per la casa, del miglioramento delle condizioni di vita nelle aree periferiche, attraverso lo sviluppo dei servizi alla persona e alla comunità. Quartieri giovani, che negli anni Settanta e Ottanta videro l'impegno di ragazzi e ragazze uniti nei movimenti politici e nei collettivi, mentre si costituivano i primi comitati di quartiere rivolti al miglioramento degli spazi sociali. Non va dimenticato lo scontro politico fra movimenti di ideologia opposta, che lasciarono nei quartieri profonde ferite umane, individuali e collettive.

14 oggetti visualizzati di 14

Attiva/Disattiva Filtri
Conto
Ordina per
Ordine

Il manifesto è un quotidiano italiano d’indirizzo comunista fondato nel 1971 facendo seguito alla rivista fondata nel 1969. Pur appartenendo all’area della sinistra italiana non è organo di nessun partito, sebbene in passato sia stato…

Le Case popolari di Villa Gordiani, di Monica Capalbi. Tratto da “Uno Sguardoingiro: il quartiere Gordiani al Collatino” (prodotto da Sguardoingiro 2018)

La Chiesa di San Felice da Cantalice è un luogo di culto cattolico del quartiere di Centocelle. Eretta nel 1935 è da sempre centrale nella vita del quartiere