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Immaginare il territorio come uno spazio da progettare collettivamente, come spazio della valorizzazione, della tutela, dello sviluppo, dell’identità e dell’innovazione. “Fare l’Ecomuseo” vuol dire cambiare la prospettiva di sviluppo di un territorio, partendo dall’individuazione degli asset culturali (memorie, resti, produzioni, azioni), riconnettendoli assieme, in processo continuo di lettura e interpretazione, che non abbia come fine la “teca museale”, ma la creazione di uno spazio fluido e diffuso. Un ovunque percorribile e fruibile liberamente, senza biglietti, ma proprio per questo capace di mettere in moto scenari di sviluppo economico inediti.

Con il presente documento (i cui aggiornamenti saranno resi noti attraverso i canali telematici e presso il centro di interpretazione) si esprime la volontà di salvaguardare e integrare nella vita cittadina il rilevante patrimonio culturale che, seppure in condizioni non sempre di visibilità, insiste sull’area del Comprensorio Casilino.

Obiettivo generale

La proposta di creare un’Ecomuseo urbano è finalizzata in via generale a individuare, censire, interpretare, riconnettere in percorsi di fruizione il complesso delle risorse culturali materiali e immateriali presenti nell’area di interesse, ivi comprese le produzioni culturali immateriali delle comunità residenti di origine straniera che contribuiscono quotidianamente all’implementazione del complesso del patrimonio culturale dell’area.

Unità territoriale

V Municipio – Comprensorio Casilino e aree limitrofe di rilevante interesse storico, archeologico, antropologico, paesaggistico e architettonico – urbanistico.

Missione

Il luogo si configura, una volta conosciuto e interpretato, come importante risorsa da inscrivere in una visione progettuale partecipata e condivisa che ridefinisca e valorizzi questa rilevante porzione della città, ricca di significative permanenze dell’Antico, di valenze naturalistiche, di memorie del moderno e pratiche del contemporaneo, interconnesse con originali forme della convivenza.

Obiettivi

  • connettere e rendere esperibile in modo valorizzante da parte di residenti e turisti il complesso dei BBCC presenti nell’area, in larga parte ancora da ritenere patrimonio invisibile;
  • migliorare la qualità della vita nel quartiere assumendo il territorio come spazio di investimento conoscitivo e affettivo in grado di connettere il passato all’istanza di cambiamento,
  • documentare storie da dibattere, condividere e rigenerare creando per i residenti senso di riconoscimento e di appartenenza non difensiva, nonché luoghi dove la città dei racconti produca forme quotidiane di socialità;
  • contrastare la crescente frammentazione e dispersione degli abitanti del territorio, migliorando la capacità di comprensione e azione sociale nel luogo di vita. La patrimonializzazione del Comprensorio Casilino come risposta ad una crisi di crescita non governata. 

Piani tematici

La comunità riconosce i seguenti assi interpretativi del territorio

  • Antropologia: il complesso dei beni demoetnoantropologici rilevabili nel territorio di riferimento
  • Archeologia: il complesso del patrimonio archeologico visibile e invisibile
  • Arte: il complesso delle produzioni artistiche pubbliche e dei luoghi della produzione artistica
  • Storia: il complesso del patrimonio storico, ivi inclusa la memoria orale e le narrazioni, del territorio
  • Paesaggio: il complesso del patrimonio paesaggistico e urbanistico
  • Enogastronomia: il complesso del patrimonio enogastronomico
  • Naturalistico: il complesso del patrimonio floristico e faunistico

Agenti e possibili destinatari

Attori istituzionali e collettivi diversamente posizionati e portatori di interessi e progetti, scuole, università, biblioteche, associazioni culturali e sportive, imprese, cooperative, commercianti, singoli cittadini.

La comunità presente riconosce così fondato L’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, nel perimetro preliminare illustrato. Il presente è  interpretativo del territorio.

L’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros è un progetto di tutela, salvaguardia, promozione e sviluppo attraverso un progetto che non prevede consumo di suolo e si fonda sulla la ricerca scientifica, la cultura e il recupero dell’esistente.

Documento di fondazione dell’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros letto e condiviso davanti alla comunità convenuta, all’atto della costituzione dell’Associazione per l’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros indicata come ente finalizzata alla realizzazione dello stesso – 23 Gennaio 2012