Un percorso antropologico dell'Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros è difficile da definire in quanto deve tener conto e comporsi delle tante vite e delle tante storie che nel tempo si sono sedimentate nello spazio trasformandolo in luogo.



Un luogo controverso ma vitale, dalla storia densa, eterogenea ma capace negli ultimi anni di un rinnovamento che poche altre periferie della Capitale sono state capaci di inventare, senza dimenticare il passato, ma anzi facendone tesoro per fare un salto in un futuro che ha portato questo pezzo di Roma, un tempo marginale, nel mondo.

Un mondo non solo geografico, composto da molte realtà culturali diverse legate alle migrazioni recenti di uomini e donne che qui hanno fondato la loro nuova casa, ma anche il mondo della creatività, delle proposte culturali, delle sperimentazioni, dell'arte.

La nostra mappatura – tutt'altro che definitiva – intende far conoscere la ricchezza complessa dei luoghi e delle storie che compongono un territorio capace negli ultimi anni di un rinnovamento che lo ha portato a diventare un laboratorio di convivenza tra provenienze, storie e fedi religiose diverse. Allo stesso tempo vuole favorire un'esperienza di immersione in un patrimonio culturale, materiale e immateriale, di un territorio di frontiera da scoprire nei particolari del presente, nelle sue pieghe ibride degli spazi vissuti, così come negli sguardi sedimentati della storia

L'idea è quella di sviluppare una visione articolata che favorisca un dialogo di conoscenza con le diverse identità e voci, fluide, diasporiche e storiche, che si sono definite in questo luogo plurale, dove convivono vecchi e nuovi abitanti, spazi, pratiche.

MAPPA DI COMUNITÀ

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