Ma il territorio non è stato solo un semplice "sfondo" delle riprese, ma anche e soprattutto il grande ispiratore di storie. Basti pensare che molti sceneggiatori dell'epoca (anche il grande Monicelli quando lavorava con Steno) veniva proprio nei quartieri dell'allora migrazione italiana (Tor Pignattara, Centocelle, Prenestino) per raccogliere storie di vita, storie che poi confluiranno nei grandi classici della Commedia all'italiana e su cui vennero forgiati personaggi indimenticabili (dall'Accattone ai tanti caratteristi che abbiamo amato nei film di Monicelli, Risi, Comencini etc.) Questa mappa di comunità è stata costruita nel corso del progetto CineMappe, realizzato con gli alunni e le alunne dell'Istituto Comprensivo via Laparelli.
Il “Cannone” di Torpignattara segna un pezzo di storia memoriale del quartiere in quanto fu collocato come monumento ai caduti nel 1924
Il Parco Giordano Sangalli si trova in Viale dell’Acquedotto Alessandrino ed è uno dei tre parchi pubblici del quartiere di Tor Pignattara
Il Colombario di Largo Preneste è una tomba del II secolo dopo Cristo che ospitava al suo interno, come tutti i colombari, le ceneri dei defunti.
In via Raimondo Montecuccoli è stata girata una delle scene più toccanti e iconiche di Roma città aperta, quella in cui Pina perde la vita
La parrocchia di Sant’Elena si trova nella zona del Pigneto, sulla via Casilina. Fondata nel 1914 è stata resa celebre in Roma Città Aperta di Rossellini
La parrocchia dei SS. Marcellino e Pietro “ad duas lauros” è sita sulla via Casilina ed è un’edificio di culto storico del quartiere di Tor Pignattara
La vivace vita sociale che caratterizzava il quartiere di Tor Pignattara nel secondo dopoguerra è dimostrata dalla fitta presenza di cinema
Il Cinema Impero è un luogo simbolo del quartiere. Dopo anni di chiusura e abbandono in questi ultimi anni sta rinascendo grazie all’apporto attivo delle comunità locale.
La Chiesa di San Felice da Cantalice è un luogo di culto cattolico del quartiere di Centocelle. Eretta nel 1935 è da sempre centrale nella vita del quartiere
Storia del cinema Platino. Da sala di terza visione a jeansearia e, oggi, supermercato. Immagine delle trasformazioni sociali ed economiche di Centocelle
Il Bar Orazio è crogiuolo di intrecci. Nato nel ’56 per volontà di Orazio Giuffrida, emigrato da Catania, è un sopravvissuto dell’epoca che fu. Ha visto tutti i cambiamenti passare davanti a sé, il prato che aveva intorno diventare cemento ed…