Per quanto possa apparirci strano, Roma è una delle città più verdi d’Europa. Grazie alla sua fitta rete di parchi, diversi dei quali anche piuttosto estesi, la città e i cittadini possono disporre di un ampio territorio naturale, all’interno del quale ci si può dedicare a varie attività: dal trekking urbano, alle passeggiate in bicicletta, a tutta una serie di sport che si possono effettuare all’aperto, all’osservazione della natura (birdwatching e/o biowatching). All’interno del territorio dell’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, oltre ai parchi storici e alle aree protette, abbiamo numerosi appezzamenti di terreno più o meno estesi, dove cresce una vegetazione spontanea ma non per questo meno interessante rispetto a quella delle aree citate sopra. Spesso questi spazi non ancora urbanizzati diventano dei piccoli ma preziosi habitat, dove prosperano o vivono numerose specie floristiche o faunistiche. Spesso sono proprio questi gli spazi che finiscono per essere sacrificati al cemento, alla costruzione di case e palazzi, capannoni, attività commerciali o strade. Gran parte delle risorse presenti sono state individuate e censite dal WWF Pigneto-Prenestino.

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Piccola oasi verde tropicale che si trova al capolinea dei tram 5 e 19. Un giardino spontaneo alloctono cresciuto e resistente in mezzo ai palazzi.