MURO ATTUALMENTE RICOPERTO
L’artista francese Zelda Bomba è innamorata dell’Italia e in particolar modo di Roma.
Durante la sua permanenza nella Capitale, nell’estate del 2012, decide di raccogliere l’invito dell’amico/collega David “Diavù” Vecchiato a prendere parte al progetto M.U.Ro.
Ispirata e molto colpita dalle storie raccontate dalla viva voce di alcune anziane signore sul rastrellamento che ha colpito il quartiere nel 1944, l’artista francese ha immediatamente visualizzato cosa avrebbe dipinto.
Lo sfondo è stato realizzato con un rosso molto acceso, colore dal forte impatto emotivo e simbolo della Resistenza al nazifascismo.
Quest’artista francese mette al centro della sua produzione il volto delle persone e anche qui non ha tradito le aspettative.
L’incarnato delle due figure femminili è di un tenue grigio, quasi come se fossero immagini di un vecchio cinegiornale (precursore dell’odierno telegiornale).
Le donne del Quadraro, qui magistralmente rappresentate da Zelda Bomba, non solo sono state testimoni di una tragedia che le ha private dei loro affetti più cari (padri, fratelli, figli, ecc.) ma, molte di loro, sono state parte attiva nella Resistenza.
Un’opera capace di rendere omaggio alla forza e alla resilienza di tutte le donne, partigiane e non.
Una delle cose che più colpisce in questo murale sono gli occhi delle due figure. Da un lato sembrano raccontarci di un dolore smisurato ma, dall’altro, sanno trasmetterci un grande senso di fierezza, orgoglio e determinazione. Non dimentichiamoci che è solo grazie all’impegno e alla grande volontà di tutte le donne se il quartiere Quadraro non si è spopolato, ma ha continuato la sua storia fino ai nostri giorni.
