All’incrocio tra via Erasmo Gattamelata e via Prenestina (di fronte l’accesso del Parco delle Energie) gli scavi e la posa in opera di una conduttura dell’ACEA tra il 1999 e il 2000, venne alla luce, ad appena 80cm di profondità, un colombario della prima età imperiale.
Il colombario, a pianta rettangolare, ha una struttura semipogea, finestre a bocche di lupo e presentava pareti con tre ordini di nicchie nelle quali erano ospitate le olle cinerarie (contenitori delle ceneri del defunto). Di olle ne furono trovare due, prive di coperchio, il che fa intendere, insieme all’asportazione del pavimento, che il colombario fu depredato in antico.
La struttura, originariamente, era decorata con una pittura di una certa finezza esecutiva, costituita da motivi floreali stilizzati, ancora visibili sullo zoccolo delle pareti est e sud.
Cronologia
La struttura muraria in laterizio e la presenza delle olle, fa presupporre la costruzione intorno al I secolo d.C. Nel II secolo il colombario viene modificato per accogliere l’inumazione delle salme nel pavimento. È stata infatti rinvenuta una fossa per accogliere una donna con due bambini e successivamente il sito venne allargato verso nord per ospitare un uomo adulto, avvolto da sudario. La presenza di un frammento laterizio con bollo di età severiana lascia supporre un’ultima fase d’utilizzo della fossa intorno alla prima parte del III secolo d.C. Sono state individuate, infine, altre inumazioni, riferibili al IV-V secolo d.C. per via della tecnica costruttiva della cavità che le ospita.
Dati tecnici
- Quota: —
- Vincoli: non presenti
- Cronologia: I-V secolo d.c.
- Categoria (ICCD): Bene immobile
- Fruibilità: Inaccessibile
- Visibilità: Invisibile
- Tipo risorsa: Colombario
Fonti
Monica Grandi in Aggiornamento alla Carte delle Evidenze Archeologiche, 1999-2000, Soprintendenza Archeologica di Roma
