All’altezza del civico 60 di Via Gabrio Serbelloni ci “scontriamo” con la figura dinoccolata di un Tom Sawyer alto oltre 6 metri. Sul lato sinistro del muro vediamo una una frase di Paul Auster You can’t put your feet on the ground until you’ve touched the sky. La frase è tratta da Moon Palace, un libro che racconta una storia di un personaggio che ha molti punti di congiunzione con Tom Sawyer, e che incarna il classico mondo austeriano, in cui i personaggi vivono situazioni ontologiche liminali, immersi nell’angoscia di un’identità sempre oscillante. Una condizione sfuggente, fragile, sospesa tra cielo e terra, che, nell’interpretazione di Jef Aerosol acquista un tocco leggero e sognante.

Questa fragilità e questa ambivalenza, se da un lato sono tratti di Tom, dall’altro sono propri anche di Tor Pignattara e del suo costante oscillare tra centro e periferia, tranquillità ed elettricità, romanità e internazionalità. Questo è uno dei muri più amati nel quartiere e fu addirittura inaugurato da una banda, con tanto di processione laica che portò in “trionfo” l’artista alla festa Alice nel paese della Marranella che si teneva poco distante. Durante questo evento l’artista francese donò al quartiere una serie di piccole opere che ancora impreziosiscono la storica via del quartiere.

Produzione Galleria Wunderkammern
Curatore: Giuseppe Ottavianelli
Photo: Ecomuseo Casilino
In collaborazione con: Comitato di Quartiere Tor Pignattara

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Via Gabrio Serbelloni 60

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