Nel corso dell’edizione 2014 di Alice nel Paese della Marranella, un gruppo di artisti si cimentò nella decorazione di un vecchio muro posto sul retro del Cinema Impero.
Parteciparono all’iniziativa Carlos Atoche, Salvatore Travascio, Daniele Tosti e GestaFuture. Fu un atto collettivo di riappropriazione di quello spazio, nel solco della tradizione della festa, e la sua restituzione alla comunità trasformato dall’arte e la bellezza sprigionata durante la festa. Le opere hanno diverse impostazioni e stili, ma sono accumunati dall’essere un segno tangibile del passaggio dell’evento che lascia come eredità al territorio un pezzo d’arte, un abbellimento, il tentativo di far uscire dalla marginalizzazione un pezzo di territorio: lo straordinario nell’ordinario, la bellezza improvvisa, la meraviglia che si nasconde laddove si è sempre raccontato esserci degrado e abbandono.
