Tra i musei a cielo aperto dell’area ecomuseale, quello del Pigneto è l’ultimo arrivato in ordine di tempo. Dopo il Quadraro e Tor Pignattara, anche il quartiere noto per la movida notturna si sta popolando di opere di eccezionale valore artistico. Il Pigneto, da questo punto di vista, è un paesaggio in costante mutazione, che dà conto di tutte le declinazioni dell’arte urbana: dalla graffitismo alla poster art, passando per l’ormai classico muralismo contemporaneo che vede qui presenti interpreti di grande rilievo come Mr. Klevra, Maupal, 2501, Solo, Omino 71, Atoche, Blu e tanti altri.

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In via Fanfulla da Lodi (Pigneto) troviamo l’opera “Tu sei come una pietra preziosa”, dell’artista italiano Marco Rèa dedicata a Maria Callas

In via Fanfulla da lodi 41 possiamo osservare a distanza l’opera “L’occhio è l’unico che può accorgersi della bellezza” di Mauro Pallotta, in arte Maupal.

In prossimità della circonvallazione casilina, a via fortebraccio 14 (Pigneto), possiamo ammirare la grande opera “Intersection”, dell’artista Jacopo Ceccarelli, in arte 2501.

In via Prenestina 163, nel cuore del quartiere Pigneto-Prenestino, possiamo ammirare l’opera “Untitled” di Blu, l’artista italiano classe 1980.

Su via Casilina, all’altezza di via del Mandrione, possiamo osservare l’imponente opera “Il suono del tempo”, dello street artist Luca Zamoc.

In via del Pigneto 215, all’altezza del circolo Sparwasser – Arci, possiamo osservare il murale “Immagine di Pasolini” realizzato dall’artista Mirko Montano.

In via prenestina, è possibile osservare da vicino il murale Una “barca” sulla Prenestina, dello street artist spagnolo Sam3.

In via Giovanni Brancaleone 90, possiamo osservare il murale “Resistenza: ieri, oggi e domani” dello street artist Aladin.