Indirizzo
Via Prenestina, 325, 00171 Roma RM
GPS
41.8939457, 12.5507153
Partito politico fondato a Livorno nel gennaio 1921 nel corso del 17° congresso del PSI, per iniziativa della corrente di sinistra del partito guidata da A. Bordiga e A. Gramsci; assunse la denominazione di Partito comunista d’Italia – sezione italiana dell’Internazionale comunista, che sarebbe stata mantenuta fino al giugno 1943, quando fu modificata in Partito comunista italiano. I primi anni furono caratterizzati da una parte dalla sconfitta del movimento operaio e dalla reazione statuale e fascista, dall’altro dal rapido spostarsi del gruppo dirigente, guidato da Bordiga, sulle posizioni dell’ala sinistra dell’Internazionale. Ciò determinò il diversificarsi delle posizioni all’interno del partito e la decisione dell’Internazionale (1923) di sostituire la direzione bordighiana con un esecutivo che includesse l’opposizione di destra. Protagonista della bolscevizzazione fu Gramsci, che diede avvio a un nuovo corso (sancito dal congresso di Lione, 1926) e consolidò la presenza del partito nella società. Con la promulgazione delle “leggi speciali” e l’arresto di Gramsci (nov. 1926), il PCd’I entrò nella clandestinità.