È un edificio costruito a cavallo tra l’800 e il ‘900 e, probabilmente, corrisponde all’attuale edificio visibile all’angolo tra via Labico e viale dei Gordiani, noto per la presenza (sul lato che condivide con la proprietà di Villa Sudrié) di una fungiaia che, da qualche anno, risulta inaccessibile per il crollo della volta.
Dettaglio della Carta dell’Agro dell’Istituto Geografico Militare – Edizione 1904
La proprietà, come dice il nome, era probabilmente del principe Del Drago che all’inizio del secolo scorso annoverava tra i possedimenti la tenuta dell’Acqua Bollicante, della quale questa villa rappresentava il limite rispetto alla tenuta Apolloni che iniziava sull’altro lato di via Labico (allora via de’ Carbonari).
Come si evince da questa mappa le due ville, Sudrié e del Drago, erano a inizio secolo separate. Probabilmente negli anni successivi le due proprietà vennero fuse costituendo quel “Complesso di Villa Sudrié” che viene riportato nella Carta dell’Agro del Comune di Roma.
