Salvaguardare il patrimonio culturale immateriale delle comunità con background migratorio
P.I.QUO, Patrimoni (interculturali) quotidiani è un progetto di Terza Missione, promosso dall’Università la Sapienza di Roma ed è percorso di ricerca-azione per attivare un processo di ricerca e valorizzazione partecipativa del patrimonio immateriale della comunità di origine straniera residenti nel Municipio Roma V, in particolare nel quartiere di Tor Pignattara, vero cuore interculturale del territorio.
La ricerca
Nel Municipio Roma V, in circa 20 anni si è venuto a consolidare un ricco patrimonio culturale immateriale, un fattore che, oltre a nutrire l’identità delle comunità di pratica, rappresenta anche un fattore di rivendicazione per una larga fascia della popolazione di origine italiana che vede in questo “meticciato” un fattore di innovazione sociale e crescita culturale.
Patrimoni (interculturali) quotidiani di Terza Missione, promosso dall’Università la Sapienza di Roma che intende avviare una mappatura partecipativa di questo patrimonio, valorizzando la complessità locale e promuovendo il dialogo interculturale
Attraverso una serie di azioni coordinate il progetto intende da un lato avviare le necessarie attività di salvaguardia di tale patrimonio, dall’altro rendere il patrimonio “visibile”, ovvero a promuovere il riconoscimento collettivo, attraverso il primo (su Roma) censimento partecipato del patrimonio culturale immateriale delle comunità migranti. Il progetto coinvolgerà diverse realtà locali e in particolare l’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros (ente del terzo settore e istituzione museale locale) che grazie al suo lavoro di ricerca e alla sua rete locale, possiede le competenze necessarie per dare supporto sia alla co-progettazione sia alla concreta realizzazione del progetto.
CRONOPROGRAMMA E FASI DI LAVORO
L’attività prevede 6 fasi di lavoro autonome e correlate:
- Mese 1-3: Mappatura delle comunità di pratica
Attività di studio sul campo, finalizzata all’individuazione di tutte quelle comunità attive sul territorio di riferimento in relazione alla salvaguardia, valorizzazione di una pratica definibile come patrimonio culturale immateriale secondo quanto prescritto dall’UNESCO - Mese 4-9: Mappatura delle pratiche attive nel territorio
Attività di studio sul campo, finalizzata a mappare tutte le pratiche – definibili come patrimonio culturale immateriale secondo quanto prescritto dall’UNESCO – attive sul territorio - Mese 9-12: Laboratori di incontro comunitario
Serie di incontri (almeno 4) finalizzati alla presentazione da parte delle comunità individuate delle pratiche culturali di cui sono portatrici. L’attività ha come destinatari sia i cittadini delle comunità di origine straniera sia quelli di origine italiana e ha come obiettivo sviluppare la reciproca conoscenza e interazione in relazione alla pratiche patrimoniali individuate - Mese 9-12: Esplorazioni territoriali
Attività parallela alla precedente che consiste in passeggiate patrimoniali finalizzate a promuovere l’incontro tra le comunità di origine straniera e quelle italiana, nel contesto dei luoghi in cui le comunità di pratica operano; le esplorazioni sono aperte anche alle scuole del territorio di ogni ordine e grado - Mese 10-12: Elaborazione dei dati raccolti
Momento di analisi quantitativa e qualitativa di quanto raccolto, propedeutico a individuare quelle pratiche che è pienamente strutturata oppure ha una buona fase di elaborazione e sono portate avanti da una comunità di pratica strutturata - Mese 12: Mostra ed evento finale
Evento conclusivo del progetto con l’allestimento di una mostra fotografica sull’intero processo coordinata a una giornata di studio finalizzata alla restituzione delle ricerca, presentazione delle pratiche pilota individuate e che potranno essere incluse nel futuro inventario partecipato.
P.I.QUO è un progetto di Terza Missione de “La Sapienza”, Università di Roma
Partner
Collaborano attivamente al progetto diverse associazioni, enti e comunità locali, tra cui