Per quanto possa apparirci strano, Roma è una delle città più verdi d’Europa. Grazie alla sua fitta rete di parchi, diversi dei quali anche piuttosto estesi, la città e i cittadini possono disporre di un ampio territorio naturale, all’interno del quale ci si può dedicare a varie attività: dal trekking urbano, alle passeggiate in bicicletta, a tutta una serie di sport che si possono effettuare all’aperto, all’osservazione della natura (birdwatching e/o biowatching).

All’interno del territorio dell’Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros, oltre ai parchi storici e alle aree protette, abbiamo numerosi appezzamenti di terreno più o meno estesi, dove cresce una vegetazione spontanea ma non per questo meno interessante rispetto a quella delle aree citate sopra. Spesso questi spazi non ancora urbanizzati diventano dei piccoli ma preziosi habitat, dove prosperano o vivono numerose specie floristiche o faunistiche. Spesso sono proprio questi gli spazi che finiscono per essere sacrificati al cemento, alla costruzione di case e palazzi, capannoni, attività commerciali o strade.

Ville storiche, aree protette e spazi verdi a vegetazione spontanea costituiscono quella preziosa rete ecologica che rende l’Ecomuseo e tutta Roma un territorio molto interessante sotto il profilo naturalistico.

MAPPA DI COMUNITÀ DELLE RISORSE CULTURALI

La realizzazione di questa mappatura è stata resa possibile grazie al lavoro di censimento e schedatura delle risorse realizzato dal WWF Gruppo attivo Pigneto-Prenestino.