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Ecomuseo 0-25

Educare, esplorare, valorizzare insieme

Ecomuseo 0-25 è il nuovo servizio educativo permanente dell’APS Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, concepito come un dispositivo integrato per l’educazione formale, non formale e informale dei minori e dei giovani adulti tra 0 e 25 anni, con particolare riferimento al contesto multiculturale, urbano e complesso del Municipio Roma V. Il servizio nasce con l’obiettivo di strutturare e coordinare, all’interno di un quadro unitario, l’insieme delle attività educative e formative che l’Ecomuseo ha sperimentato e consolidato negli anni, in sinergia con istituzioni scolastiche, enti di formazione, realtà del terzo settore e famiglie.

Ecomuseo 0-25 si configura come un’infrastruttura pedagogica territoriale, capace di generare esperienze trasformative attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e immateriale in chiave educativa. Non si tratta dunque di un semplice contenitore di attività, ma di un servizio pubblico e comunitario a vocazione educativa, fondato sulla co-progettazione, l’accessibilità, l’ibridazione di saperi e la cura delle relazioni. In linea con approcci adottati da altre istituzioni culturali che operano su base di “servizi” — come musei civici, ecomusei regionali e biblioteche di comunità — anche l’Ecomuseo Casilino struttura la propria offerta educativa in un servizio stabile, con finalità strategiche di medio-lungo periodo.

Il servizio integra e coordina tre linee educative consolidate, che costituiscono i pilastri del modello formativo dell’Ecomuseo:

  • Ecomuseo dei bambini e delle bambine, rivolto alla scuola primaria e all’educazione dell’infanzia, con approcci esperienziali e ludico-creativi ispirati alla pedagogia del fare, all’educazione ambientale e alla cittadinanza interculturale.
  • Ecomuseo dei ragazzi e delle ragazze, destinato alla scuola secondaria di primo grado, con percorsi orientati allo sviluppo del pensiero critico, alla conoscenza del territorio e alla partecipazione civica.
  • Scuola del Patrimonio, dedicata a scuole superiori, università e percorsi di tirocinio, formazione professionale e orientamento al lavoro, con moduli tematici su public history, progettazione partecipata, turismo responsabile e rigenerazione urbana.

Attraverso percorsi partecipativi, laboratori multidisciplinari, escursioni urbane, residenze educative, attività digitali e metodologie ibride, il servizio promuove una pluralità di finalità educative trasversali:

  • Orientamento e formazione al lavoro, con particolare attenzione alla valorizzazione delle competenze trasversali, all’imprenditorialità giovanile e al riconoscimento dei talenti emergenti attraverso workshop, tirocini e esperienze sul campo.
  • Educazione alla legalità democratica e alla cittadinanza attiva, anche mediante la riscoperta della memoria storica locale, delle lotte civili e dei beni comuni, e attraverso il coinvolgimento diretto nei processi partecipativi e deliberativi.
  • Educazione alla creatività e alle arti visive, performative e narrative, con percorsi su street art, storytelling, disegno, scrittura creativa e linguaggi audiovisivi, volti a stimolare l’espressione individuale e collettiva, il pensiero divergente e l’empowerment culturale.
  • Inclusione e integrazione sociale, attraverso progetti interculturali e intergenerazionali, attività multilingue, supporto alle seconde generazioni e contrasto alla marginalità educativa, con un approccio interculturale e di equità.
  • Educazione ambientale e alla sostenibilità, mediante la scoperta partecipata degli ecosistemi urbani (parchi, fiumi, orti, aree verdi residuali), attività di citizen science, esplorazioni ecologiche e pratiche di cura del territorio.
  • Supporto all’innovazione didattica e metodologica, attraverso l’uso di strumenti digitali, tecnologie abilitanti, mappe partecipative e approcci misti, utili a rinnovare la didattica curricolare e extracurricolare.
  • Educazione alla pace, alla convivenza e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti, mediante attività di mediazione culturale, dialogo interculturale, memoria delle migrazioni e costruzione di comunità solidali.

Ecomuseo 0-25 si rivolge prioritariamente alle scuole pubbliche e paritarie del territorio del Municipio Roma V, ma anche ad altri soggetti educativi del territorio, come centri di formazione, spazi di comunità, gruppi informali, famiglie e singoli giovani. Il servizio si fonda su un principio di adattabilità e flessibilità progettuale, per rispondere ai bisogni specifici di ogni istituto scolastico e di ogni comunità educante. Ogni intervento è co-progettato in funzione del contesto, delle risorse, dei bisogni educativi specifici e degli obiettivi condivisi con i docenti e gli attori locali.

In linea con le più avanzate esperienze di pedagogia del patrimonio e con gli standard europei in materia di educazione al patrimonio culturale, “Ecomuseo 0-25” mira a promuovere una cultura educativa fondata sull’attivazione delle competenze, sull’apprendimento situato e sull’alleanza tra scuola, territorio e istituzioni culturali. Un servizio che ambisce, nel tempo, a diventare un vero e proprio polo educativo diffuso, capace di incidere positivamente sui processi di coesione sociale, crescita culturale e sviluppo umano del territorio.


Scheda sintetica

🎯 Destinatari

  • Bambini (5‑11 anni) – Ecomuseo dei bambini e delle bambine
  • Ragazzi e ragazze (12‑18 anni) – Ecomuseo dei ragazzi e delle ragazze
  • Studenti universitari e neolaureati – Scuola del Patrimonio dell’Ecomuseo Casilino

🧭 Obiettivi formativi

  1. Orientamento e formazione al lavoro
    Percorsi guidati e laboratori formativi per diventare “ambasciatori del territorio”
  2. Educazione alla legalità e cittadinanza attiva
    Attraverso la memoria storica per riflettere su Resistenza e cittadinanza, attraverso il patrimonio immateriale per riflettere sul senso di comunità
  3. Educazione alla creatività e alle arti
    Laboratori di street art, storytelling, audiovisivi (es. “Videotelling”)
  4. Inclusione e integrazione sociale
    Progetti con le comunità con background migratorio, collaborazioni con centri per migranti e rifugiati, accesso facilitato e gratuito ai luoghi della cultura, valorizzazione dei dialetti e lingue madri
  5. Educazione ambientale e sostenibilità
    Escursioni nei parchi (Centocelle, Villa Gordiani), esplorazioni botaniche e archeologiche, educazione alla biodiversità, all’uso consapevole delle risorse e ai modelli di sviluppo urbano sostenibili
  6. Supporto all’innovazione didattica
    Uso di community maps, heritage cards, tecniche di video-audiovisivo, modalità online.
  7. Educazione alla pace e risoluzione dei conflitti
    Dialogo interculturale, memoria storica e pratiche di coesione comunitaria.

🧩 Contenuti e metodologie

  • Ecomuseo dei bambini e delle bambine: esplorazione del territorio, costruzione di “geografie emotive”, community maps
  • Ecomuseo dei ragazzi e delle ragazze: progettazione partecipata, visite guidate dai ragazzi formati, “restituzioni” al territorio .
  • Scuola del Patrimonio: formazione per studenti/universitari su tecniche di ricerca, documentazione e comunicazione del patrimonio culturale

🏆 Risultati attesi

  • Ambasciatori del territorio: studenti in grado di guidare e raccontare beni storico‑culturali.
  • Rafforzamento del senso di cittadinanza e appartenenza.
  • Innovazione didattica e digitale nelle scuole.
  • Rinforzo del legame interculturale e inclusione nelle periferie romane.
  • Supporto alla valorizzazione del patrimonio archeologico, ambientale e artistico-urbano.

📅 Modalità e durata interventi

  • Percorsi in classe + esplorazioni urbane e visite nei parchi storici.
  • Laboratori creativi onsite e online (modalità attivate già durante la pandemia) .
  • Eventi conclusivi: “Giornate della restituzione” e mostre finali realizzate dagli studenti.

PER ADESIONI E INFORMAZIONI: info@ecomuseocasilino.it